martedì 31 maggio 2016

Ricorso contro sentenza fallimentare:








RICORSO ? CHE SCIOCCHEZZA!

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Ultimamente non sento altro che cialtronerie spacciate per verità. Con il vostro chiacchiericcio da vecchie comari sembra di essere in un pollaio.
Una tra le tante voci è questa, le altre sono in calduccio!
La domanda che sta rimbalzando  è: “La Vigilanza Sardegna ha fatto ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza emessa dal Tribunale Fallimentare di Cagliari sul suo fallimento. Ha fatto opposizione alla sentenza e ha vinto il ricorso.
Il fallimento non si impugna davanti al consiglio di stato, come si evince dal prospetto seguente, chi asserisce questo dice una sciocchezza.
L’Impugnazione di una sentenza dichiarativa di fallimento (fare reclamo) si svolge innanzi alla corte di appello. Dopo il Deposito della sentenza nella cancelleria del tribunale, entro i 30 gg. di notifica o avviso,bisogna depositare ricorso nella cancelleria della corte di appello, allora entro 5 gg. dal deposito del ricorso, l presidente della corte designa il relatore e fissa l’udienza entro i 60 gg. dal deposito del ricorso. Almeno 10 gg. prima della udienza ci deve essere la costituzione delle parti resistenti e l’intervento di terzi. Allora si ha l’udienza innanzi al collegio e la relativa sentenza.
Due le opzioni:
– con ricorso rigettato:”Notifica della sentenza al reclamante a cura della cancelleria”
– con ricorso accolto: “Notifica della sentenza, a cura della cancelleria, al curatore, al creditore che ha chiesto il fallimento e al debitore, se non reclamante e deve essere pubblicata a norma dell’art,17 l.f.
Contro la sentenza della corte di appello è possibile proporre ricorso innanzi alla Corte di Cassazione entro 30 gg. dalla notifica della sentenza.
(art. 18 l.f. comma 14)

 Alcune note esplicative:
Se il fallimento è revocato, restano salvi gli effetti degli atti legalmente compiuti dagli organi della procedura. In tal caso le spese della procedura ed il compenso al curatore sono liquidati dal tribunale, su relazione del giudice delegato, con decreto reclamabile ai sensi dell’articolo 26 l.f.

Il deposito del ricorso non sospende la procedura fallimentare, tuttavia, secondo l’art. 19 l.f.  la corte d’appello, su richiesta di parte oppure del curatore, può quando ricorrono gravi motivi, sospendere, in tutto o in parte, o anche temporaneamente, la liquidazione dell’attivo.
Si tratta di un provvedimento di natura cautelare, destinato a essere sostituito dalla sentenza della corte.

L’istanza di sospensione si propone con ricorso, anche se non è specificato chi sia legittimato a proporlo, ma è certo che la richiesta può essere avanzata da chi ha interesse (art. 100 c.p.c.) e sicuramente un tale interesse fa capo alla persona del debitore.
Altri soggetti, oltre, al fallito potrebbero agire per chiedere la revoca della sentenza di fallimento, la formula usata dal legislatore è molto ampia, come è ampia la formulazione dell’art. 100 c.p.c. (per proporre domanda o per contraddire alla stessa è necessario avervi interesse), e di conseguenza sarà la corte d’appello a stabilire, caso per caso, l’esistenza di questo in capo a persone diverse dal fallito.
Una volta depositato il ricorso, il presidente della corte fissa la data dell’udienza davanti al collegio in camera di consiglio e ordina la comparizione delle parti. A tal fine copia del ricorso e del decreto sono notificate alle altre parti ed al curatore.

Alcune sentenze rilevanti:
Nel procedimento di reclamo, così come previsto dal novellato art. 18 l. fallimentare non opera il divieto di novità di domande né di eccezioni nuove posto dall’art. 345 c.p.c. Corte Appello Torino 13/11/2008 e nello stesso senso sentenza del  21/10/2008.

Il testo novellato dell’art. 18 l. fallimentare prevede espressamente, nel contenuto del ricorso, l’indicazione (oltre che dei mezzi di prova di cui il ricorrente intende disporre) dei documenti prodotti, sicché è ammissibile avvalersi di nuovi documenti. Corte Appello Torino 28/05/2008.
L’amministratore della società fallita è legittimato “iure” proprio all’opposizione avverso la sentenza dichiarativa di fallimento. Tribunale di Venezia 19/03/2008.

Il Segretario Regionale dellUNAL Sardegna Efisio ATZENI

UNAL – RISPOSTA N° 02 – PISU ORFEO Nuova Sicurvis

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UNAL – RISPOSTA N° 02 – PISU ORFEO

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L’ UNAL Sardegna  rimarcherà punto per punto quanto asserito nell’articolo su castedduonline da parte di Orfeo Pisu.  Dimostrando non solo a parole ma con fatti già evidenziati/denunciati.
Questo é l’articolo:
La prima notizia che ho pubblicata  è  su Rassegna stampa – Cgil sarda –  5 marzo 2007

Cagliari : Dipendenti pronti alla causa – «Alla Nuova Sicurvis turni massacranti e stipendi in ritardo» 

Questa è la seconda notizia, è stata pubblicata  sull’ Unione Sarda ,  giovedì 10 settembre 2015 – Le G.p.G. della Nuova Sicurvis chiedevano e lamentavano sempre gli stessi identici problemi,  un’altra notizia che smentisce le asserzioni di Pisu, oggi, come sempre.
Da “L’Unione Sarda –  10/09/2015”

“ORMAI DA MESI NON PERCEPIAMO LO STIPENDIO”
«Non percepiamo lo stipendio da due mesi e per molti di noi sta diventando difficile anche riuscire a mettere benzina all’auto per andare al lavoro: siamo pronti a rivolgerci alla prefettura». Monta la protesta tra le guardie giurate della Nuova Sicurvis, società di vigilanza che conta ottanta dipendenti e presta servizio presso le sedi della Asl, guardie mediche e ospedali. «La situazione è diventata insostenibile – spiega Gianni Loddo, guardia giurata e responsabile sindacale dell’Ugl – dobbiamo percepire ancora gli stipendi di luglio e agosto, ai quali si deve aggiungere il rimborso del modello 730, l’80 percento della tredicesima dello scorso anno e la quattordicesima del 2015. Siamo molto preoccupati per il futuro dell’azienda: il clima, alla luce dei turni che portano le guardie a lavorare anche per cinque notti di fila, e stare di pattuglia percorrendo oltre 300 chilometri a turno, non è dei migliori». Orfeo Pisu, responsabile della Nuova Sicurvis, spiega le difficoltà di ottenere i soldi per il lavoro svolto dall’azienda di vigilanza e rivela il programma per garantire il dovuto a tutti i dipendenti. «Purtroppo quando sia ha a che fare con la pubblica amministrazione i tempi di pagamento si dilatano – dice Pisu – , in questi giorni ci stiamo dando da fare per pagare gli stipendi di luglio e i rimborsi del 730. Con i sindacati stiamo discutendo la dilazione delle spettanze arretrate: il 20 settembre pagheremo anche le mensilità di agosto».
Fonte:https://unalsardegna.wordpress.com/2016/05/30/unal-risposta-n-02-pisu-orfeo/ 

UNAL – RISPOSTA N° 01 – a Orfeo Pisu Nuova Sicurvis

L’ UNAL Sardegna rimarcherà punto per punto quanto asserito nell’articolo su castedduonline da parte di Orfeo Pisu (a puntate data la mole di documenti e argomentazioni delle risposte, per non stancare il lettore attento) . Dimostrando non solo a parole ma con fatti già evidenziati/denunciati.
Questo é l’articolo: Articolo Orfeo Pisu Nuova Sicurvis 

http://www.castedduonline.it/…/nuova-sicurvis-orfeo-pisu-co…

Nuova Sicurvis, Orfeo Pisu: "Così voglio salvare le guardie giurate"

Casteddu Online   Nuova Sicurvis, Orfeo Pisu: "Così voglio salvare le guardie giurate"

LEGGI TUTTO>>>Nuova Sicurvis, Orfeo Pisu: "Così voglio salvare le guardie giurate"

giovedì 26 maggio 2016

ISTITUTO DI VIGILANZA PRIVATA NUOVA SICURVIS DI CAGLIARI:

REVOCATO LO SCIOPERO PER LA MANCATA CORRESPONSIONE DELLA MENSILITÀ DI MARZO, PROCLAMATO DALL'UNAL.
IN QUANTO LA NUOVA SICURVIS HA SEGUITO DELLA PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO NEI GIORNI 24 E 25 MAGGIO HA CORRISPOSTO LA MENSILITÀ DI MARZO.
LA SEGRETERIA NAZIONALE DELL'UNAL RINGRAZIA IL SEGRETARIO REGIONALE DELL'UNAL SARDEGNA, EFISIO ATZENI PER IL SUO IMPEGNO PROFUSO PER LA SOLUZIONE DI QUESTA VITALE PROBLEMATICA.
SI RINGRAZIANO ALTRESÌ LE ALTRE SIGLE SINDACALI PER ESSERE RIMASTE ALLA FINESTRA A GUARDARE, MENTRE SONO SEMPRE PRONTE SD ACCORRERE ALLE CONVOCAZIONI DELL'AZIENDA CHE GUARDA CASO NON CONVOCA L'UNAL, SARA' PERCHE' E L'UNICA SIGLA SINDACALE CHE GLI FA TIRARE FUORI I SOLDI DEGLI STIPENDI?
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venerdì 20 maggio 2016

Perché l' Unal vi propone lo sciopero e la partecipazione ad esso.

E' il solo modo per interrompere questo ciclo indecente di assenza della Azienda nel riconoscere e rispettare i diritti delle G.p.G. che prestano la loro opera all'Azienda senza peraltro essere retribuiti regolarmente. Possibile che bisogna ricorrere agli scioperi o denunce? Possibile che bisogna ricorrere alle istituzioni per costringere l'Azienda a dare il dovuto ai suoi dipendenti?     Una situazione che si ripete costante nel tempo.
Uno dei tanti articoli in cui si porta a conoscenza  di un disagio:

Vi ricordate quando  le G.p.G. della Nuova Sicurvis chiedevano e lamentavano sempre gli stessi identici problemi ? ( quotidiano Unione Sarda ,  giovedì 10 settembre 2015).
"ORMAI DA MESI NON PERCEPIAMO LO STIPENDIO" (10/09/2015)
Da "L'Unione Sarda".«Non percepiamo lo stipendio da due mesi e per molti di noi sta diventando difficile anche riuscire a mettere benzina all'auto per andare al lavoro: siamo pronti a rivolgerci alla prefettura». Monta la protesta tra le guardie giurate della Nuova Sicurvis, società di vigilanza che conta ottanta dipendenti e presta servizio presso le sedi della Asl, guardie mediche e ospedali. «La situazione è diventata insostenibile - spiega Gianni Loddo, guardia giurata e responsabile sindacale dell'Ugl - dobbiamo percepire ancora gli stipendi di luglio e agosto, ai quali si deve aggiungere il rimborso del modello 730, l'80 percento della tredicesima dello scorso anno e la quattordicesima del 2015. Siamo molto preoccupati per il futuro dell'azienda: il clima, alla luce dei turni che portano le guardie a lavorare anche per cinque notti di fila, e stare di pattuglia percorrendo oltre 300 chilometri a turno, non è dei migliori». Orfeo Pisu, responsabile della Nuova Sicurvis, spiega le difficoltà di ottenere i soldi per il lavoro svolto dall'azienda di vigilanza e rivela il programma per garantire il dovuto a tutti i dipendenti. «Purtroppo quando sia ha a che fare con la pubblica amministrazione i tempi di pagamento si dilatano - dice Pisu - , in questi giorni ci stiamo dando da fare per pagare gli stipendi di luglio e i rimborsi del 730. Con i sindacati stiamo discutendo la dilazione delle spettanze arretrate: il 20 settembre pagheremo anche le mensilità di agosto».

Come UNAL siamo intervenuti più e più volte arrivando a denunciare agli organi preposti  l'anomalia e richiedere il  loro fattivo intervento e la loro proverbiale sensibilità  Con la nostra proverbial  caparbietà abbiamo contribuito a far si che si interrompesse questo ciclo di malessere e dando anche coraggio a chi sembrava averlo perso. Così le distanze si sono accorciate.  ed ora?  Le distanze  hanno ripreso ad allungarsi.   L'Azienda  continua a lamentare che le sue difficoltà sono legate e dipendono dal mercato concorrenziale  nel settore della vigilanza, al mancato incasso delle fatture emesse.
Io mi dico, ma perché  le altre società non hanno gli stessi problemi lamentati dalla Nuova Sicurvis?  Eppure, i primi, ai propri dipendenti gli vengono riconosciuti le rispettive competenze, e non vengono avviliti nella loro qualità di G.p.G., di Uomo.
Quindi sono veritiere  le difficoltà e le paure incontrate dalla   Nuova Sicurvis?

Non è stata Lei che ha ricontrattato il contratto della ASL ? Leggere  accettazione erinegozazione . E' stata fatta sicuramente una scelta difficile, dolorosa!
Certo è che il fallimento della Vigilanza Sardegna, come unico Socio Unico, ha pesato notevolmente sulla sua esistenza. Cosa dire, poi, della figura dei curatori fallimentari e della clausola : "...con esclusione ..... ,  le partecipazioni in altre società esistenti alla data di stipula del contratto ed i debiti di ogni specie e natura, rapporti tutti che rimarranno in capo al Fallimento. " .
A mio modesto parere l'unione di tutti i punti su esposti sono le vere ragioni dei suoi problemi, non disgiunto da una sua adeguata copertura economica, ecc. ecc. ecc.
Per  quanto riguarda l'UNAL io continuo ca sostenere he è possibile  salvare il salvabile, denunciando per tempo. Cerco nel mio piccolo di riuscire a tutelare tutte le G.p.G. e sperare in una loro ascolto e adesione alle mie proposte, che sono avanzate per risolvere i loro stessi problemi.
Se avete pazienza e voglia potete trovare tanta documentazione nel web che fa inorridire. Questi sono solo alcuni. E' vero il  detto che dice "il lupo perde il pelo ma non il vizio" ?

SCIOPERO alla Nuova Sicurvis: Comunicato a TUTTI I LAVORATORI

Lo sciopero indetto da questa Organizzazione Sindacale è nell'interesse di TUTTI i lavoratori anche per quelli non iscritti all'UNAL, i quali possono aderire tranquillamente senza alcun timore, affinchè si dia un forte segnale di compattezza tra i lavoratori all'azienda che da anni calpesta i loro più elementari diritti tra i quali, il più importante è quello di percepire lo stipendi con certezza e regolarità, cosa che non avviene da anni e che costringe i lavoratori a chiedere sostentamento economico ai loro parenti per poter comprare un pezzo di pane per i loro figli e per poter mettere il carburante necessario per raggiungere il posto di lavoro.

Chiediamo anche alle altre sigle sindacali in particolare alla U.G.L. di aderire ufficialmente inviando alla Commissione Garanzia l'atto di adesione allo sciopero e di invogliare i loro iscritti a partecipare.

giovedì 19 maggio 2016

Proclamato lo sciopero all'Istituto di vigilanza privata "NUOVA SICURVIS" srl di Cagliari

PER LA MANCATA CORRESPONSIONE DELLA RETRIBUZIONE DI MARZO 2016

LO SCIOPERO SARA' ATTUATO NELLA SEGUENTE MODALITA':

DALLE ORE 06,00 DEL 30 MAGGIO 2016
ALLE ORE 06.00 DEL 31 MAGGIO 2016

Il Segretario Regionale Unal Sardegna 
                   Efisio ATZENI


sabato 14 maggio 2016



G.P.G. _ _ _ _ _ P R E A L L A R M E !


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Facendo seguito all’incontro  avuto nella sede istituzionale della Prefettura,  a fine dibattito  l’azienda Nuova Sicurvis  chiedeva e prometteva, un suo fattivo intervento atto a rimuovere le problematiche sollecitate e presentate dalle OO.SS.(UNAL e UGL) nanti i dottori Dr.ssa Garau e Dr. Oggianu, rappresentanti S.E. il Sig Prefetto,   a fronte di una nostra rinuncia momentanea allo stato di agitazione e alla cessazione programmata dell’azione di raffreddamento.          L’Azienda come suo solito mancava alla parola data e all’impegno preso con noi OO.SS. e con i rappresentanti la  Prefettura.
A seguito di ciò, e di tutti gli altri interventi che l’UNAL ha attivato e programmato, ritenendo l’Azienda scorretta, mancante di rispetto verso tutti i suoi dipendenti, sorda alle loro problematiche reali e delle loro rispettive famiglie, problematiche che lei stessa ha creato con le sue scelte.  Per cui a breve proclameremo  UNO SCIOPERO,
e per tutte  le seguenti motivazioni:
– a seguito di quanto su premesso;
– Considerato che l’Istituto di vigilanza privata “La Nuova Sicurvis” di Cagliari, non ha ancora corrisposto le mensilità di marzo e aprile, premessa che implica anche un peggioramento alle successive competenze (14° mensilità compresa);
– Sollecitare l’Azienda a dare la  INDENNITA’ DI VACANZA CONTRATTUALE,  in quanto
“il 31 dicembre 2015 è scaduto il CCNL della vigilanza privata, tale CCNL, all’art. 109 per la parte vigilanza e all’art. 24 per la parte servizi fiduciari, prevede qualora il CCNL non fosse rinnovato, che con la retribuzione di marzo 2016 debbano essere erogati a tutti i dipendenti del settore Vigilanza 20,00 euro, per i dipendenti inquadrati al IV livello  ecc”;

– inoltre  l’ UNAL  consiglia alle guardie giurate de La Nuova Sicurvis di recarsi presso
l’ I.N.P.S. per richiedere l’ estratto conto contributivo ,
per controllare l’esatto versamento dei propri contributi previdenziali.:

Vi ricordate quando mi avevate chiesto una sintesi  riepilogativa sulle sofferenze della Nuova Sicurvis?  Da un sunto estrapolato dai bilanci, della Nuova Sicurvis, presentati alla Camera di Commercio, e che per correttezza espositiva ho pubblicato e consegnato anche a S.E. il Sig.Prefetto nelle mani dei dr. Oggianu e dr.ssa Garau, presenti all’incontro in Prefettura. Tra i tanti dati interessanti risultano anche un debito verso INPS  al 2014 di circa  €210.000. Una cifra sicuramente di tutto rilievo. Più di un anno di mancati versamenti contributivi?  Per cui , G.p.G. della nuova Sicurvis, accertatevi dell’esatto versamento contributivo
– *- facendo seguito anche a tutti gli altri nostri interventi:
— richiesti al Tribunale di Cagliari;
— denunciati  al Sig. Prefetto,
— denunciati al Sig. Questore,
— denunciati al DTL,
— denuncia tramite le nostre pagine informative web

(UNAL Nazionale/Cagliari/Sassari/Oristano, UnalSardegna.wordpress, Unal e UnalSardegna sul social network FB, e altri dedicati solamente agli attivisti UNAL),
— denunciati tramite incontri chiarificatori;

Codesta Organizzazione Sindacale UNAL avendo già attivata la procedura di Raffreddamento e Conciliazione a firma del Segretario Regionale Efisio Atzeni la prossima settimana, PROCLAMERÀ lo sciopero per un intero turno di lavoro.
Invita e sollecita Tutte le G.p.G. , a qualunque sigla appartengono,  a far sentire la propria voce e  fate valere i propri sacrosanti diritti per non soccombete alle continue vessazioni e e  prevaricazioni.
Efisio Atzeni, Segretario Regionale della Sardegna UNAL


venerdì 13 maggio 2016

INDENNITA’ DI VACANZA CONTRATTUALE Vigilanza privata

RESTANO I 20 EURO DI AUMENTO  sono Interessati tutti i lavoratori ai quali è applicato il CCNL per i dipendenti da Istituti e Imprese di Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari.
il 31 dicembre 2015 è scaduto il CCNL della vigilanza privata, tale CCNL, all’art. 109 per la parte vigilanza e all’art. 24 per la parte servizi fiduciari, prevede qualora il CCNL non fosse rinnovato, che con la retribuzione di marzo 2016 debbano essere erogati a tutti i dipendenti del settore Vigilanza 20,00 euro, per i dipendenti inquadrati al IV livello (riparametrati per gli altri livelli), mentre per i dipendenti dei Servizi Fiduciari sono 20,00 euro uguale per tutti i livelli.
Questa cifra (trattasi della vecchia indennità di vacanza contrattuale) deve essere riportata in busta come acconto sui futuri miglioramenti contrattuali e dopo la firma del CCNL dovrà essere assorbita dai futuri incrementi contrattual

COMUNICATO ALLA GUARDIE GIURATE DE LA NUOVA SICURVIS

Si consiglia alle guardie giurate de La Nuova Sicurvis di recarsi presso l' I.N.P.S. per richiedere 
l' estratto contributivo per controllare l'esatto versamento dei propri contributi previdenziali.

giovedì 12 maggio 2016

MA GUARDA: Il Sig. Orfeo Pisu attuale amministratore dell'istituto di vigilanza "Nuova Sicurvis" di Cagliari ...

FONTE: SOCIETA' CANCELLATE

aveva una società denominata SICURVIS -SOCIETA'  di VIGILANZA a lui intestata! CHIUSA per decreto del Giudice in data 17/09/2014 pur essendo in quella data e ancora prima da anni l'amministratore appunto dell'istituto di vigilanza NUOVA SICURVIS di Cagliari. sarei curioso di sapere per quale scopo il Sig. Pisu ha tenuta attiva sino alla data in cui il Giudice l'ha cancellata una società di vigilanza pur essendo come già detto l'amministratore di un altro Istituto di vigilanza.

Francesco Pellegrino Segretario Generale Nazionale UNAL


CONVENZIONE LEGALE stipulata tra UNAL e lo studio legale dell'Avv. Alessandra Dessì

RISERVATA agli iscritti all'UNAL i quali potranno rivolgersi all'Avvocato Dessì
previa consultazione con il Segretario Regionale Efisio Atzeni.