lunedì 30 gennaio 2017

AZIENDA IN DIFFICOLTA: Consigli per le guardie giurate che a breve saranno vittime del CRACK del loro Istituto

crack



Cosa deve fare il dipendente in caso di fallimento del datore di lavoro

In caso di fallimento del datore di lavoro, il lavoratore ha due diverse e concorrenti strade per ottenere il pagamento di quanto ancora non gli sia stato versato.
1. Richiesta di intervento al Fondo di Garanzia presso l’INPS.
2. Richiesta di insinuazione allo stato passivo del fallimento

mercoledì 25 gennaio 2017

Quando il sindacalista ha il problema del conflitto d'interessi: Gpr Security, Perra: "Vi spiego la verità sugli stipendi alle guardie"

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L'amministratore unico della Vigilanza Gpr Security, Giuseppe Perra risponde e replica alle continue lettere del sindacalista dell'Ugl, Antonello Lecis: "Il pagamento degli stipendi alle guardie e ai custodi dipendono soprattutto dalla regolarità con cui le utenze pagano le nostre fatture, ma ora basta screditare la nostra azienda inutilmente" 
Autore: Alessandro Congia il 25/01/2017 09:18 
Botta e risposta sui presunti ritardi nei pagamenti degli stipendi alle guardie giurate e ai custodi della Gpr Security Vigilanza di Cagliari. Adesso è l’amministratore unico dell’istituto cagliaritano, Giuseppe Perra, a prendere la parola e smentire quel che definisce "un comportamento assurdo teso a gettare fango sull’azienda": “Prendiamo atto di quanto a voi inviato dal sig. Antonello Lecis, Rappresentante Sindacale della UGL – si legge nel documento redatto dalla Gpr Secutiry - si tratta dell’ennesima illegittima comunicazione, di cui contestiamo integralmente il contenuto e che tende, più che altro, a gettare del gratuito discredito sulla nostra società.  Rileviamo, infatti, che, ancora una volta, le argomentazioni del Lecis e della UGL sono pretestuose – aggiunge Perra - oltreché infondate.  Eventuali ritardi sono dovuti, come è noto, a quelli imputabili alle stazioni appaltanti pubbliche nel pagamento del servizio svolto. È singolare, però, che a queste ultime il Lecis non abbia inviato alcun sollecito. Peraltro, la comunicazione è talmente generica, da non consentire alcun riscontro specifico”. 
UTENZE E FATTURE. “Sulle retribuzioni – dice Perra - possiamo solo osservare che le stesse per prassi consolidata, da sempre, vengono erogate ogni il 20 del mese successivo a quello lavorato, questo per i motivi su descritti, eventualmente il ritardo è di tre giorni e la nostra società sta pagando interessi enormi per anticipare somme che le stazioni appaltanti non versano secondo le scadenze contrattualmente assunte. Pertanto non corrisponde a verità quanto asserito dal Lecis. Aggiungasi che il Lecis è pure dipendente guardia giurata di un’impresa concorrente, che ad oggi si è aggiudicata appalti ai quali anche la ns. Impresa ha partecipato e per i quali sono già sorte delle problematiche e delle contestazioni, ovvero che ha partecipato ad appalti che sono stati aggiudicati alla nostra società. Lo riteniamo, pertanto, del tutto incompatibile con l'incarico da affidato dalla UGL, che si è ben guardata dal sostituire, nonostante il nostro rilievo e la nostra richiesta. Francamente non comprendiamo l’interesse della predetta UGL a coltivare azioni sindacali senza neppure averne approfondito l’oggetto, né, tanto meno, comprendiamo la perseveranza del Lecis in tal senso. Ci riserviamo, ovviamente – conclude Giuseppe Perra, Gpr Security - di agire per il risarcimento dei danni, compresi quelli all’immagine”.

Fonte:http://www.castedduonline.it/cagliari/ismirrionis-sanmichele/44073/gpr-security-perra-vi-spiego-la-verita-sugli-stipendi-alle-guardie.html


  

lunedì 23 gennaio 2017

VIGILANZA IN SARDEGNA"

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Da più parti si continua a denunciare i soprusi che le GpG subiscono continuamente. Dai mancati riconoscimenti dei propri diritti al mancato rispetto della loro dignità di uomo e della propria famiglia.  Continue denunce indirizzate  ai datori di lavoro e alle istituzioni per la mancata sicurezza personale, del proprio posto di lavoro, per le mancate retribuzioni, per il mancato rispetto delle leggi e e del CCNL, per la mancata sensibilità e presenza  attiva da parte delle OO.SS. Mancanze che sfociano con gesti estremi.
Inoltre, al di là del gravissimo atteggiamento delle azienda, resta perennemente aperto il tema legato alle regole sugli appalti, dalla mancanza totale di norme che ne disciplinino la materia, norme anche regionali, norme atte a mettere al sicuro i lavoratori e gli stessi servizi offerti. 
Una prima richiesta/proposta dell' l'UNAL: "Guardando alla realtà della Sardegna avere quindi  una legge regionale che dia indirizzi certi sulle modalità di predisposizione delle gare d'appalto, con regole chiare e trasparenti che impongano il divieto assoluto di gare al massimo ribasso, che contemplino il costo del lavoratore e il giusto guadagno della azienda (tra un min. / max,), responsabilizzando Azienda e Committenza sul rispetto delle norme di legge, di contratto e di tutela della salute e sicurezza."
Una seconda richiesta/proposta dell' l'UNAL: : "Per eliminare una parte delle insolvenze delle aziende nei confronti dei loro lavoratori sarebbe auspicabile che il pagamento delle retribuzioni agli operatori avvenisse direttamente da parte delle committenze  senza dover attivare procedure burocratiche, lunghe e difficili, come le ingiunzioni di pagamento."
Due semplici idee che se attuate darebbero una svolta decisiva all'intero comparto Vigilanza. Dando serenità nel mercato, la sicurezza di un futuro sereno per tutti i lavoratori, la garanzia di sopravvivenza alle singole Aziende: senza che queste ultime ricorrano a sotterfugi var 
UNAL Regione Sardegna
 

giovedì 19 gennaio 2017

DUBBI SU AFFIDAMENTO APPALTO CONSIGLIO REGIONALE

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Richiesta di visionare gli atti di acquisizione appalto regionale sardo Consiglio Regionale in quanto la società a cui era stata assegnato “COOPSERVICE” è sotto processo penale per turbativa d’asta, sulla conclusione della gara mancano le informazioni sulla trasparenza mancano dei documenti, delle informazioni, dei dati  informativi. Busia ha chiesto di prendere visione della documentazione riguardante la procedura in oggetto.
 Segretario Regionale per la Sardegna

venerdì 13 gennaio 2017

A.T.S. – AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE

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A partire dal 01/01/2017 tutte le AA.SS.LL. della Regione Sardegna confluiranno in un nuovo Soggetto Giuridico denominato “Azienda per la Tutela della Salute” : (A.T.S.)

Con il Fallimento della Over Security Mandante in R.T.I con Capogruppo-Mandataria “Soc. Coopservice a r.l”  e  con le Mandanti “Istituto Vigilanza La Nuorese” e “La Sicurezza Notturna Srl” e facendo riferimento al lotto 4 di gara, appalto Vigilanza Armata presso i 25 punti di Continuità Assistenziale (Guardie Mediche), al solo fine della salvaguardia occupazionale,  le aziende facenti parte dell’ATI devono garantire e attivarsi per il servizio di vigilanza nei cinque punti di Continuità Assistenziale sino alla imminente scadenza del Contratto in essere.

Quindi le Ditte subentranti (“Soc. Coopservice a r.l, Istituto Vigilanza La Nuorese e La Sicurezza Notturna Srl) subentreranno alle stesse condizioni economiche-contrattuali, garantendo il servizio presso i (5) Punti Guardia Medica di Arborea, Usellus, Simaxis, Milis e Solarussa.

A breve, alla scadenza, si indirà un nuovo appalto in ambito unico regionale.

martedì 3 gennaio 2017

RINNOVO CONTRATTO DI SOLIDARIETÀ, GRUPPO SECUR SPA



















                                                                                  

Questo articolo per rasserenare i dipendenti del Gruppo Secur S,p,A. e i dipendenti della Nuova Sicurvis con buona pace di tutti. Sunto dell’incontro:



In  data  11/12/2015  l’  azienda  Gruppo  Secur  s.p.a  ha  stipulato  e  attivato  con  le  OO.SS.un  contratto  di  solidarietà  al  fine  di  scongiurare  un  licenziamento  di  92  unità.  Circa  sei  mesi  dopo  L’UNAL,  la  CISAL,  la  SINALV  chiedevano  alcuni  incontri  chiarificatori  con  l’azienda  Gruppo  Secur  per  fare  il  punto  della  situazione  per  verificare  gli  sviluppi  ottenuti  a  seguito  dell’applicazione  del  contratto  di  solidarietà  adottato.  Incontri  avvenuti  sia  col  Direttore  tecnico  Cotza    sia  con  l’Institore  Impalà.
 In  data  02/01/2017  l’  azienda  Gruppo  Secur  s.p.a    ripropone  l’apertura  di  un  nuovo  contratto  di  solidarietà,  facendo  ricorso  ad  una  proroga  dell’istituto  del  Contratto  di  solidarietà  ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell’art.21  comma  1  lettera  “C”  e  comma  5  del  D.Lg  148/2015  a  valere  per  il  periodo  dal  15/01/2017  al  15/01/2018,  per  complessivi  dodici  mesi,  onde  poter  scongiurare  il  ricorso  a  riduzioni  di  personale.  Le  parti  hanno  concordato,  dopo  una  attenta  situazione  economica/produttiva  aziendale  le  motivazioni  promosse  dalla  Direzione  Aziendale
La  Società  disporrà  l’anticipazione  ai  lavoratori  interessati  alle  singole  scadenze,del  trattamento  di  integrazione  salariale  previsto  dalle  norme  di  legge,salvo  buon  fine-
 CONCORDANO  sulla  gestione  di  n.65  lavoratori  in  esubero  il  ricorso  ad  una  proroga  dell’istituto  del  Contratto  di  Solidarietà.  La  verifica  dell’attuazione  del  contratto  di  Solidarietà  avverrà  in  sede  aziendale  ogni  sei  mesi-
Infine, nella lunga e pacata discussione chiarificatrice con tutte quattro le OO.SS. presenti, il dr. Masala, rappresentante l’azienda, sfatando tutte le  false e tendenziose dicerie, ha tenuto a precisare che  è ferma intenzione del Gruppo Secur acquisire l’azienda, tale atto dovrebbe avvenire entro Marzo, e che è stato rinnovato l’appalto del gruppo ENI.  ((errata corrige – pardon lapsus))
UNAL SARDEGNA