sabato 29 giugno 2024
mercoledì 24 aprile 2024
Contratto della vigilanza privata: aumenti fino a 350 euro
Dopo 8 anni di trattative, scioperi e lotte sindacali, è stato rinnovato il contratto nazionale di lavoro della vigilanza privata e dei servizi fiduciari. Le lavoratrici e i lavoratori del settore percepiranno complessivamente un aumento a regime di 250 euro per il IV livello e 350 euro per il livello D dei servizi di sicurezza. È stata anche introdotta la 14esima mensilità, che sarà erogata a partire dal 2024.
Per le guardie giurate e gli amministrativi viene definita la retribuzione per il livello 6 e previsto un aumento complessivo di 200 euro per il livello 4 da riconoscere in 5 tranche: 25 euro a giugno 2024, 35 euro a giugno 2025, 30 euro a dicembre 2025, 50 euro ad aprile 2026; 60 euro a dicembre 2026.
mercoledì 31 gennaio 2024
Rapina ai furgoni blindati della Vigilpol
martedì 23 gennaio 2024
martedì 31 ottobre 2023
mercoledì 14 giugno 2023
QUANDO TI DICONO "VIENI AL SINDACATO DOBBIAMO FIRMARE ALCUNI DOCUMENTI".
Poi arriva il giorno in cui il tuo datore di lavoro ti dice che un giorno della prossima settimana devi andare al sindacato con lui a firmare alcune carte.
giovedì 30 marzo 2023
Le Associazione che firmano il CCNL della vigilanza privata chi rappresentano?
Gli Istituti di Vigilanza Privata in Italia sono 2.386 ed impiegano complessivamente 86.659 addetti, questo è quello che emerge dall'estrapolazione per codice ATECO (combinazione alfanumerica che identifica una attività economica) dall'archivio tenuto dalle Camere di Commercio Italiane.
Pensione anticipata per lavori usuranti: entro il 1° maggio la domanda.
Con il messaggio 19 marzo 2021, n. 1169 l’INPS ha fornito le istruzioni per la presentazione delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, con riferimento ai soggetti che hanno perfezionato i requisiti agevolati per l’accesso alla pensione nel 2022.
giovedì 16 giugno 2022
𝐁𝐎𝐍𝐔𝐒 𝟐𝟎𝟎€: 𝐋'𝐈𝐍𝐏𝐒 𝐑𝐄𝐓𝐓𝐈𝐅𝐈𝐂𝐀 𝐈𝐋 𝐓𝐄𝐒𝐓𝐎
Incredibile ma vero, a poche ore di distanza dalla pubblicazione della notizia sul sito INPS c'è stata una rettifica del testo.