martedì 29 ottobre 2024

Schiacciato da un cancello a Cagliari, così è morto a 27 anni il vigilante Nicolò Meloni

 



Stava effettuando un’ispezione durante il suo turno notturno, quando il cancello scorrevole di un’azienda di impianti elettrici e fotovoltaico, alle porte di Cagliari, è uscito dal binario e gli è crollato addosso, schiacciandolo. Nicolò Meloni, guardia giurata cagliaritana, 27 anni da compiere nei prossimi giorni, è l’ennesima vittima sul lavoro in Italia.

La tragedia è avvenuta verso l’1.30 di notte. Meloni lavorava per l’istituto di vigilanza Pegaso Security e stava entrando, come di consueto, in una delle varie aziende clienti per controllare che fosse tutto a posto. Si tratta della Tecnosolution, con sede a Sestu al km 12 dell’ex strada statale 131. Il vigilante era da solo in quel momento. Solo qualche istante dopo è accorso un collega, che ha tentato di soccorrerlo chiamando subito il 118, giunto sul posto insieme con i vigili del fuoco, ma non c'è stato niente da fare. Quando è arrivata l'ambulanza, Meloni era già morto. Troppo gravi le ferite riportate dal crollo del pesante cancello.

Fonte:https://gazzettadelsud.it 

mercoledì 24 aprile 2024

Contratto della vigilanza privata: aumenti fino a 350 euro

Dopo 8 anni di trattative, scioperi e lotte sindacali, è stato rinnovato il contratto nazionale di lavoro della vigilanza privata e dei servizi fiduciari. Le lavoratrici e i lavoratori del settore percepiranno complessivamente un aumento a regime di 250 euro per il IV livello e 350 euro per il livello D dei servizi di sicurezza. È stata anche introdotta la 14esima mensilità, che sarà erogata a partire dal 2024.

Per le guardie giurate e gli amministrativi viene definita la retribuzione per il livello 6 e previsto un aumento complessivo di 200 euro per il livello 4 da riconoscere in 5 tranche: 25 euro a giugno 2024, 35 euro a giugno 2025, 30 euro a dicembre 2025, 50 euro ad aprile 2026; 60 euro a dicembre 2026.

mercoledì 31 gennaio 2024

Rapina ai furgoni blindati della Vigilpol

https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2024/01/31/news/assalto-armato-a-un-furgone-portavalori-sparatoria-sulla-131-al-bivio-per-siligo-1.100464947

mercoledì 14 giugno 2023

QUANDO TI DICONO "VIENI AL SINDACATO DOBBIAMO FIRMARE ALCUNI DOCUMENTI".

 Poi arriva il giorno in cui il tuo datore di lavoro ti dice che un giorno della prossima settimana devi andare al sindacato con lui a firmare alcune carte.

Ecco, devi sapere che il tuo datore di lavoro ti ha appena comunicato che sta per darti una grandissima fregatura.
Ebbene si.
Perché al sindacato, o anche all'ITL - Ispettorato Territoriale del Lavoro - il tuo datore di lavoro ti farà firmare un Verbale di conciliazione.
Che cos'è?
Niente, è solo una tua dichiarazione nella quale attesti che non è vero che nei mesi o anni precedenti sei stato pagato meno del dovuto, che non ti hanno pagato le ore di lavoro straordinario, che ti hanno fatto svolgere mansioni superiori e ti hanno pagato meno di quello che dice la Legge, insomma ti farà firmare una dichiarazione nella quale tu rinunci a tutti i tuoi diritti e, per invogliarti a firmare, ti darà un piccolo compenso, poche centinaia di euro, facendoti però capire che lui ti sta facendo un favore. Ti sta aiutando.
Ebbene, dovete sapere che una volta firmato quel verbale non potrete più richiedere nulla per il periodo precedente alla firma. Differenze sulla retribuzione, mansioni ecc. tutto perduto.
Ebbene, nella mia esperienza professionale vedo continuamente casi di questo tipo.
Casi in cui il lavoratore rinuncia volontariamente, ma inconsapevolmente, a decine di migliaia di Euro a fronte di pochi spiccioli per il caffè.
Perché accade questo?
Per due motivi essenzialmente:
1) Il lavoratore ha paura di essere licenziato, ma questa paura è spesso infondata;
2) Le persone che dovrebbero tutelare il lavoratore e fargli capire cosa sta firmando, ed a cosa sta rinunziando, spesso non sono dalla sua parte, non vogliono fare i suoi interessi.
Il mio consiglio?
La prossima volta che il vostro datore di lavoro vi comunica che dovete andare al sindacato a firmare alcune carte dovete, immediatamente, rivolgervi ad un sindacato onesto di vostra assoluta fiducia che possa tutelare i vostri interessi che siete VOI a scegliere non il padrone.
Quindi, attenzione!

giovedì 30 marzo 2023

Le Associazione che firmano il CCNL della vigilanza privata chi rappresentano?

 Gli Istituti di Vigilanza Privata in Italia sono 2.386 ed impiegano complessivamente 86.659 addetti, questo è quello che emerge dall'estrapolazione per codice ATECO (combinazione alfanumerica che identifica una attività economica) dall'archivio tenuto dalle Camere di Commercio Italiane.

LE ASSOCIAZIONI DATORIALI nell'anno 2016, DA DATI ESTRAPOLATI DAI LORO SITI rappresentavano circa 225 Istituti, su oltre allora 2000.
Dopo il mio articolo sparirono dai loro siti, gli Istituti a loro associati.
Quindi a nome di chi firmano il CONTRATTO della vigilanza?. I sindacati firmatari lo sanno che queste associazioni non rappresentano nessuno!!!

Pensione anticipata per lavori usuranti: entro il 1° maggio la domanda.

Con il messaggio 19 marzo 2021, n. 1169 l’INPS ha fornito le istruzioni per la presentazione delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, con riferimento ai soggetti che hanno perfezionato i requisiti agevolati per l’accesso alla pensione nel 2022.

Per coloro che perfezionano i requisiti nel 2023 l’Istituto, con https://www.inps.it/.../dettaglio.circolari-e-messaggi... , fornisce le istruzioni per la presentazione della domanda entro il 1° maggio 2022.
Possono presentare domanda anche i dipendenti del settore privato che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, secondo le regole previste per queste gestioni speciali.
Il messaggio fornisce tutte le informazioni relative alle categorie di lavoratori che possono accedere al beneficio, i requisiti di età e anzianità contributiva, la decorrenza in base alla data di presentazione della domanda e la documentazione necessaria.
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