mercoledì 9 novembre 2016

La folle idea della Cgil: "Ripopolare la Sardegna con famiglie di clandestini"

 La nostra gente, i nostri giovani scappano da una terra che non ha risorse, non c'è lavoro, le imprese sarde stanno morendo, e questi  "signori"che ti pensano? "Ecco un buon posto dove stipare gli emigrati! Così possono usare i fondi Europei e Governativi e  riallocare le famiglie di migranti, che in queste settimane sbarcano a centinaia anche sulle spiagge sarde, in quei villaggi dell'entroterra ormai svuotati dall' emigrazione verso il "continente"°° o verso l'estero. " Così dice la CGIL, la Camusso. L'idea  rilanciata dalla Cgil, che si preoccupano per lo spopolamento delle aree rurali dell'isola.
"Dobbiamo considerare il flusso di migranti come un'opportunità da cogliere e non come un fenomeno da contrastare", sottolinea il segretario generale, Michele Carrus: Cgil Sardegna starebbe a questo proposito stilando un progetto che dovrebbe venire presentato al vescovo di Ales, cittadina in provincia di Oristano.

Il Segretario Generale Michele Carrus della Cgil Sardegna farebbe bene  a presentare il suo progetto agli organi preposti : aziende e Enti lavoro e non ai vescovi , e relative Chiese, perché loro fanno parte dello Stato del Vaticano, e non devono avere nessun tipo di ingerenze amministrative politiche e gestionali. a loro spetta naturalmente solo la cure delle anime, del popolo chiamato cristiano cattolico e dei gerenti della chiesa.  Chissà se i migranti saranno  felici di essere accolti nei villaggi isolati (e ormai spopolati) della Sardegna interna. Difficile che fosse questo il sogno di chi fugge dalla guerra o dalla fame.
Ma io mi domando e dico se ci sono i soldini, se ci sono i fondi, perché allora non darli direttamente ai sardi, alle aziende sarde.

La Sardegna è dei SARDI, ed è a Statuto Speciale, è sovrana.

Via le vostre mani speculative dalla Sardegna.

Fonte:https://unalsardegna.wordpress.com/2016/11/09/follie-della-cgil/
e dei gerenti della chiesa.  Chissà se i migranti saranno