Gli agenti coordinati dal dirigente Leo Testa hanno avviato una gigantesca caccia all'uomo di cui a tarda notte non si conosceva ancora l'esito. Numerosi pregiudicati cagliaritani sono stati portati in Questura per essere interrogati.
LA RICOSTRUZIONE DELLA RAPINA - Ieri intorno alle 20 una guardia giurata della Vigilanza Sardegna in servizio all'ufficio postale di via Boiardo è stata affrontata da due banditi che gli hanno portato via un borsello contenente effetti personali, ma forse l'obiettivo era la sua pistola. Durante le fasi concitate dell'aggressione, ai malviventi è partito un colpo di arma da fuoco che è andato a vuoto. I due, con i volti coperti da caschi da motociclisti e in sella a uno scooter, avevano affiancato l'auto della guardia giurata obbligandolo a fermarsi in mezzo alla strada. Hanno quindi rotto con il calcio della pistola il lunotto e i vetri posteriori della vettura riuscendo a prendere il borsello. Il vigilantes a questo punto è sceso dalla macchina e ha tentato di reagire: è in questa fase di semi colluttazione che ai malviventi è partito il colpo. I due sono riusciti a fuggire. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra Volanti e gli esperti della scientifica che hanno già recuperato il bossolo esploso. Le indagini sono state affidate alla squadra Mobile. fonte: Unione Sarda.it